Rinnovo Patente 2025: Tutto sui Requisiti Visivi
Aggiornato il 23 Maggio 2025
Immagina di essere un guidatore con anni di esperienza alle spalle, tante avventure alle ruote e alcune storie da raccontare. La patente ce l’hai sempre avuta, e guidare ormai è diventata una seconda natura, un’abitudine spontanea. Tuttavia, con il passare del tempo, ti rendi conto che la vista, una volta impeccabile, inizia a mostrare segni di affaticamento, e questo potrebbe mettere a rischio la tua sicurezza sulla strada. Capisci bene quanto siano importanti i requisiti visivi per il rinnovo della patente, ma cosa significa davvero possederli?
La vista rappresenta uno dei sensi più cruciale alla guida, poiché permette di percepire con precisione gli ostacoli, leggere i segnali e reagire prontamente di fronte a situazioni impreviste. Avere una buona acuità visiva e un campo visivo adeguato sono requisiti fondamentali, stabiliti dalla legge, indispensabili per circolare con serenità e responsabilità.
Per ottenere o rinnovare la patente, occorre sottoporsi a specifici test visivi. La prova di accertamento si svolge attraverso esami accurati, che valutano in modo concreto l’acutezza della vista, la capacità di mettere a fuoco a diverse distanze e altre caratteristiche essenziali per la sicurezza stradale.
Requisiti visivi per la patente: decimi di vista e campo visivo
Per quanto riguarda la patente di categoria B, così come altri permessi come quelli per ciclomotori (AM), motocicli (A), e anche per i veicoli di categoria superiore, la normativa richiede che siano rispettati determinati standard visivi. In particolare, se si utilizza un occhio solo – come nel caso della visione monoculare – è necessario raggiungere almeno otto decimi di acuità visiva con quell’occhio; mentre, con entrambe le orbite, si deve arrivare a un minimo di sette decimi complessivi, con almeno due decimi per l’occhio meno efficace.
Complessivamente, inoltre, il campo visivo – cioè l’ampiezza dell’area visibile senza muovere gli occhi – deve coprire almeno 120 gradi in orizzontale, senza imperfezioni evidenti nella zona centrale. Per le patenti più avanzate, come C (per autocarri), D (per autobus di oltre nove posti), KB (tassisti e veicoli pesanti), e CQC (certificato per la guida di veicoli con peso superiore alle 3,5 tonnellate), i requisiti sono più stringenti:
visione totale di dodici decimi in modalità binoculare;
almeno quattro decimi per l’occhio con minore visione;
almeno otto decimi per quello più performante;
campo visivo ampio fino a 160 gradi in orizzontale.
Recentemente, la normativa non prevede più il test per la percezione dei colori, dunque il daltonismo non costituisce più motivo di esclusione dalla guida.
I controlli visivi vengono effettuati presso scuole guida, centri specializzati o uffici dell’ACI. Tuttavia, la raccomandazione più consigliata è di rivolgersi al proprio ottico di fiducia, specie se si sono notate variazioni nella vista dall’ultimo rinnovo. È sempre più importante affidarsi a professionisti per accertarsi che eventuali problemi visivi siano corretti prima di affrontare i test.
Come viene misurata l’acuità visiva durante l’esame
Durante il rinnovo, la capacità visiva viene valutata mediante un test chiamato "visus". Questo consiste nel leggere una serie di lettere o numeri impilate su una tavola posta a distanza predeterminata. Si parte dalle lettere più grandi, progressivamente più piccole, fino ad arrivare alla soglia della vista.
Il risultato, espresso in decimi, indica se si raggiungono le norme richieste per la categoria di patente desiderata. Se non si supera il test senza correzione, si può comunque ripetere usando occhiali o lenti a contatto, che devono poi essere chiaramente indicati sulla patente.
Requisiti visivi per il rinnovo della patente
Per mantenere la validità della patente, è essenziale periodicamente dimostrare di avere una buona capacità visiva. La visione binoculare, appunto, permette di percepire profondità e distanza con precisione, elementi fondamentali per una guida sicura. Problemi come lo strabismo o l’occhio pigro, se presenti, devono essere gestiti preventivamente con l’aiuto di un oculista o ottico di fiducia, così da verificare eventuali limiti e adottare eventuali correttivi.
Oltre all’acuità e al campo visivo, sono importanti altri aspetti: la capacità di percepire i contrasti (necessaria, ad esempio, per distinguere segnali e scritte con sfondi poco contrastanti); la rapidità di recupero dopo essere stati esposti a luci intense; e la possibilità di vedere in condizioni di scarsa illuminazione.
Per la patente di categoria B, per esempio, si richiede di percepire i contrasti almeno al 6%, di recuperare in meno di 60 secondi dopo una forte illuminazione e di vedere almeno un decimo in condizioni di scarsa luce. Per le patenti superiori, i requisiti si differenziano leggermente, con soglie più alte e parametri più stringenti.
Obbligo di guida con lenti
L’obbligo di indossare occhiali o lenti a contatto, nei casi in cui siano necessari, viene stabilito dopo la visita oculistica. Secondo l’articolo 173 del Codice della Strada, chi ha bisogno di correggere la vista e tale requisito è stato valutato durante il rinnovo, deve mantenere gli occhiali o le lenti anche quando è al volante. Questa condizione viene indicata sulla patente con il codice 01.
Se, nonostante l’uso delle correzioni, i requisiti non vengono raggiunti, può rendersi necessaria una visita presso la commissione medica dell’ASL. Se anche questa valutazione dovesse risultare insufficiente, l’ente motorizzazione può decidere di sospendere, limitare o revocare la patente. In ogni caso, è sempre possibile presentare ricorso al Tar entro 30 giorni dalla notifica.
In sintesi, prendersi cura della propria vista è fondamentale non solo per mantenere la patente in regola, ma anche per garantire la sicurezza propria e degli altri sulla strada.
Patologie che impediscono il rinnovo della patente
Le patologie visive possono rappresentare un ostacolo nel processo di rinnovo della patente di guida. Alcune condizioni possono influire sulla capacità di guidare in modo sicuro e, pertanto, richiedono una valutazione accurata per garantire la sicurezza stradale. Tuttavia, le nuove procedure senza adesivi offrono alternative per i conducenti con disabilità visive, consentendo loro di continuare a guidare in modo indipendente.
Elenco delle principali patologie che possono impedire il rinnovo
Esistono diverse patologie visive che possono impedire il rinnovo della patente di guida. Queste includono:
Cataratta: una condizione in cui l'obiettivo dell'occhio diventa opaco, causando una visione offuscata.
Glaucoma: una malattia caratterizzata dal danneggiamento del nervo ottico che può portare a una perdita progressiva del campo visivo.
Retinopatia diabetica: una complicanza del diabete che colpisce i vasi sanguigni nella retina, causando problemi alla vista.
Degenerazione maculare legata all'età (AMD): una condizione degenerativa che colpisce la macula nella retina e può portare a una perdita centrale della visione.
Queste sono solo alcune delle principali patologie oculari che possono influenzare la capacità di guidare in sicurezza. Nel caso i nostri optometristi riscontrassero la presenza di queste patologie durante il test della vista, sarà loro cura consigliare il nostro assistito e rimandarlo a consultare un oculista per ottenere una diagnosi accurata e determinare se fosse necessario un rinnovo della patente.
Concludendo…
La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa da tutti i conducenti. Mentre l'esperienza alla guida può fornire una certa sicurezza, la salute visiva gioca un ruolo cruciale nella capacità di guidare in modo sicuro e responsabile. Con le normative in continua evoluzione e l'importanza crescente dei requisiti visivi, è fondamentale essere informati e preparati al momento del rinnovo della patente. Se si sospetta una diminuzione della capacità visiva o si è affetti da patologie oculari, è essenziale consultare un professionista della vista per una valutazione accurata. Ricordiamo che la vista non solo ci permette di percepire il mondo intorno a noi, ma è anche un elemento chiave per garantire la nostra sicurezza e quella degli altri sulla strada. Pertanto, prendersi cura della propria salute visiva e rispettare le normative vigenti non è solo un obbligo legale, ma anche un impegno morale verso se stessi e la comunità.
Alla prossima!